destionegiorno
|
Francesco Cau, nasco ad Assemini (Cagliari) nel 1947 ho lavorato come scultore sempre nella mia città natia. Figlio della società rurale, ricca di cultura contadina, mi sono subito sentito attratto dal legno e dalle sue forme, soprattutto quando sulla riva dei fiumi, sia i tronchi che le radici ... (continua)
|
Sardegna
Sentirai eterni silenzi
nei rumori degli armenti.
Donne come madonne
con belle gonne vellutate
in costumi... leggi...
|
Il castello
Armature scintillanti
uomini con i guanti bianchi.
Ululati nella notte
rumori d’oltre tombe.
Stridono le catene
si spengono le candele
facendo buio nelle sere.
Lady Godiva nel cavallo bianco
uno stallone di riguardo
che volta il... leggi...
|
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Francesco Cau
Le sue 9 poesie in Sociale
Mendicando con viso triste
in silente attesa di mano benefattrice.
Con la mano tesa al cielo
per un obolo sincero.
Ma con tremule parole,
mi disse voglio una carezza
data con amore.
Il tuo affetto,
perché nella povertà
il mio cuore al freddo
leggi
|
|
|
|
La barbona
Persa nei labirinti della mente,
su e giù senza trovar mai niente
in deformanti specchi
vedere i visi della gente
vagando con identità smarrita.
La mente barcollante ebbra di vino
in bollenti coppe, conobbe dolore.
Fra cenci lerci
leggi
|
|
|
|
Nella piazza vuota
una foglia ruota con il vento.
Seduto nella penombra
di un lampione spento
un vecchio senza tetto.
Non sa dove arriverà domani,
salutando col capello
un signore col pastrano
per un obolo nella mano.
Ora il vento gira
leggi
|
|
|
|
| Mitico baretto dove si teneva
sotto banco gran rispetto.
Frequentato dai più
ora chiude non c’è più.
Chiuse le serrande,
non ci saranno più
le splendide bevande.
Ora con mio rammarico
anche se ero attirato
non sono mai entrato.
Ma sin dai
leggi
|
|
|
|
| La vecchiaia ti ha colto
sul fatto, perché nella vita
nulla hai fatto.
Mendicante e poveretto
non porta neanche un
soldo nel vecchio berretto.
E la mano che ti ha forgiato
facendo di te un ritratto
come fosse di foto uno scatto.
Cenci che
leggi
|
|
|
|
| Erano belle quelle sere
dove si andava nelle balere.
Con un’aria da conquista
per ballare con te in pista.
non mancava la sigaretta,
non mancava la lambretta
tu ti tenevi stretta stretta.
Mi sentivo un Valentino
facendo un po’ il cretino.
La
leggi
|
|
|
|
| Come soffio di vento
giro a cuor contento,
del passato non mi pento.
sul mio viso piaghe
del tempo per un
disfacimento lento.
Mi sveglio e guardo attorno
tutt’attorno un gran vuoto,
con l’angoscia che mi prende
nel vedere la gente,
che guarda
leggi
|
|
|
|
| Dove non ci sono ostacoli
si vive alla giornata
se ci pensi la gente
è pure brava.
Ti danno l’anima e il cuore
rispondendo con amore.
Camminando per le vie
certo attenti a quelle
ampie sceneggiate
dove ti fregano con arte.
Mentre tu
leggi
|
|
|
|
| Oggi si preparano
tante bare in fila
di fronte all’altare
tutti li a vedere l’aria di preghiera
dove ancora qualcuno spera
abbassando l’alta bandiera.
Tanti morti innocenti
ci saranno tutti i parenti.
Anche Mirko è ritrovato
sotto il ponte
leggi
|
|
|
|
 
 
|
|